Carotilla
Camilla Mendini, aka Carotilla, è designer, youtuber e creatrice di Amorilla: un brand di moda etica ed eco-sostenibile. Camilla è anche una giovane mamma creativa, ha due bimbi e vive a Miami! L’abbiamo intervistata per voi...
Chi è Carotilla?
Sono Camilla, una designer e YouTuber che pone particolare attenzione alla sostenibilità e alla qualità delle materie prime con cui lavoro. Da poco ho creato il mio brand di moda sostenibile per donna, che si chiama Amorilla e che vuole ridare vita ad antiche tradizioni tessili sparse nel Mondo, in chiave moderna e femminile.
Di professione sei una graphic designer, cosa ti ha spinto ad impegnarti attivamente a favore della moda sostenibile?
Due anni fa ho iniziato ad interessarmi di quello che c'era dietro al basso prezzo dei vestiti che ero abituata a comprare. Ho scoperto il mondo affascinante e coinvolgente della moda sostenibile ed etica e da lì non sono più tornata indietro. Ho voluto coinvolgere fin da subito anche I miei follower in questo mio percorso di ricerca sulla sostenibilità, creando contenuti informativi e controcorrente su una delle piattaforme che meno trattano di questo argomento: YouTube
Trovi riscontri positivi dalle persone che scoprono questo mondo?
Molte persone mi contattano e mi scrivono ogni giorno ringraziandomi di aver aperto loro gli occhi e di aver fatto loro conoscere la moda sostenibile. Due anni fa ho fatto da apripista in Italia parlando di questo argomento e adesso ho un riscontro molto positivo sia da chi mi segue da anni sia da chi mi scopre da poco, proprio perché parlo di argomenti ancora poco conosciuti, ma in realtà molto attuali.
Dall’Italia a New York pima e a Miami ora: trovi differenze di consapevolezza nelle persone?
Trovo che in Italia ci sia una consapevolezza maggiore verso la salvaguardia dell'ambiente e il riconoscimento dei diritti umani: siamo molto più avanti in questi settori in Europa che non negli Stati Uniti, dove “green” e “sustainable” sono solo termini legati ad un trend. Il concetto vero di sostenibilità è poco conosciuto, ma ha seguito perché in questo momento, in USA, va molto di moda. In Italia abbiamo una tradizione artigianale e tessile molto ricca: centenni di storia legati alla lavorazione di tessuti e materiali di qualità, tecniche produttive e decorative di alta precisione raffinate nei secoli che ci portano ad apprezzare e a riconoscere il valore di prodotti pensati, progettati e realizzati bene, sopratutto se in maniera ecosostenibile.
Ti ricordi il primo capo di moda sostenibile che hai comprato di proposito?
Mi ricordo perfettamente il primo capo che mi sono cucita: un abitino in cotone con fantasia stile Liberty. Mi ricordo anche il mio primo acquisto sostenibile, fatto presso un laboratorio artigianale in Italia. Guardando indietro però mi accorgo sempre di più come in tutta la mia vita siano stati sempre presenti momenti sostenibili legati al vestiario: dallo scambio di vestiti con I miei cugini quando ero più piccola, a tutti gli acquisti fatti di seconda mano nell'adolescenza o a tutti I vestiti che mia mamma mi ha cucito negli anni. Probabilmente non è un caso se adesso il mio lavoro è proprio design legato alla moda sostenibile!
Vivi a Miami dopo una lunga esperienza a New York: ti manca l’Italia?
Dell'Italia mi mancano la storia e l'arte in ogni angolo. Mi manca il camminare in centri storici di città che sono dei veri e propri musei all'aria aperta. Mi manca il restare affascinata dalla bellezza del nostro patrimonio artistico e culturale, senza dover per forza pagare un biglieto per farmi ispirare dalla ricchezza della nostra cultura.
Quali sono i tuoi posti preferiti di New York? Quali invece quelli perfetti in cui andare con i bambini?
Di New York amo il Greenwich Village perché è il quartiere più a misura d'uomo, senza grattacieli e senza il traffico di Midtown. Mi piace camminare senza meta nelle viette, dove regna il silenzio, ammirare le case brownstone, entrare nei bellissimi negozi che si susseguono in Bleecker Street e fermarmi ad ascoltare la musica di strada a Washington Square Park, mentre i bimbi giocano nella piazzetta tranquilli. New York è una città a misura di bambino: ci sono molti parco giochi sparsi in ogni quartiere, parchi immensi in cui correre, attrazioni e musei pensati apposta per loro e tante attività anche gratuite organizzate sopratutto durante la primavera e l'estate.
Quali consigli dai a una mamma che vuole acquistare moda più sostenibile per i propri bambinima senza spendere tanto?
Il consiglio più grande che posso dare, che seguo io stessa, è comprare usato. Dare una seconda o terza vita ai capi di abbigliamento è sicuramente il modo più sostenibile di comprare, sopratutto quando si parla di bambini che cambiano velocemente taglia. Un altro consiglio riguarda invece i materiali: cercare di preferire il più possibile fibre naturali (cotone, lino, canapa, lana) ancora meglio se biologiche e certificate, evitando invece le fibre sisntetiche, che ormai sono presenti in quasi tutti i vestiti in commercio, ma che non solo non sono sostenibili, ma non sono neanche adatte a stare a contatto con la pelle sensibile dei più piccolini.
Cosa ti piace di Family Nation? Ci conoscevi già?
Conoscevo già Family Nation e mi piace sfogliare virtualmente il vostro catalogo perché trovo molto spesso prodotti non solo belli, ma anche con una sensibilità verso l'ecologia e il design.
Il tuo marchio preferito sul nostro shop?
Non ho marchi preferiti, ma per quanto riguarda l'abbigliamento la mia ricerca è spesso rivolta a capi in cotone biologico e la vostra offerta è sempre molto ben assortita. Per i giochi invece ne ho già addocchiati alcuni che i miei bimbi amerebbero tanto!