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Giochi 18-36 mesi per lo sviluppo del linguaggio
con @logopedistachecchinmonica
18-20 mesi
Da un punto di vista di sviluppo cognitivo, dopo i 18 mesi e in concomitanza con l’esplosione del vocabolario del tuo bambino, potrai assistere ad un gioco simbolico più strutturato. Il bambino comincerà a prendere in considerazione non solo le proprietà fisiche degli oggetti ma anche la loro dimensione simbolica e funzionale.
- Libri e materiali tattili danno un approccio alla sensorialità tattile che lo aiuterà a riconoscere oggetti, animali, cibi e materiali imparando anche a identificarli con il loro nome oltre che per le loro caratteristiche percettive. Guida il tuo bambino a toccare descrivendo le caratteristiche che sta esplorando utilizzando frasi semplici e denomina gli oggetti, i cibi e gli animali che vedrete assieme;
- I giochi simbolici sono fondamentali per sviluppare la capacità di simbolizzare e astrarre i concetti. Es. far finta di cucinare, di assaggiare il cibo e richiedergli che lo faccia su tuo modello interagendo insieme. Inventatevi delle scenette in cui potrete giocare al gioco del “far finta”. È un ottimo modo per accrescere il vocabolario;
20-24 mesi
In questa fascia d’età, il vocabolario del tuo bambino continuerà ad aumentare, per arrivare anche a produrre fino a 250-300 parole. Questa grande disponibilità di paroline gli consentirà quindi di affiancarle a due o a tre, a formare le prime combinatorie, ovvero le prima forme frasali che getteranno le basi di tutta la struttura linguistica più complessa che arriverà dopo e lo porterà ad avvicinarsi sempre di più al tuo modello adulto.
Più si avvicina ai 2 anni più il tuo bambino sarà in grado di esplorare l’ambiente circostante e lo vedrai capace di iniziare a correre e salire le scale, e sarà sempre più motivato a giocare con te!
- Attraverso una precisa sequenza di azioni che tu gli mostrerai e descriverai con delle semplici frasi, il tuo bambino potrà imitarti e iniziare a sviluppare la capacità di sequenzializzazione;
- Con gli animali o dei pupazzetti con casetta si può creare un ambiente in cui farli interagire e in cui fargli compiere delle azioni (far finta di mangiare, bere, dormire, correre, nuotare), ricalcando quelle che anche il tuo bambino compie quotidianamente, per consolidarne il lessico;
- Si possono poi iniziare a proporre i primi giochi in scatola con turni e semplici regole: giocando insieme il tuo bambino potrà progressivamente diventare sempre più bravo nel rispetto di turni e regole.
24-36 mesi
I bambini inizieranno a produrre piccole frasi e narrazioni. A questo punto il genitore può:
- Dimostrare al bambino che quello che dice è interessante;
- Riformulare ed espandere ciò che il bambino produce.
Sono utili ad esempio libretti con narrazioni: dai 3 anni il bambino comprende schemi di narrazione semplici ed è in grado di rievocare esperienze personali, cose routinarie di tutti i giorni e riporta le azioni in ordine temporale corretto spesso senza riportare i luoghi. All’adulto il compito di espandere, migliorare, far capire quali informazioni sono importanti. Si può poi, ad esempio, proporre un gioco simbolico più complesso.
Cosa fare a quest’età per sviluppare il linguaggio del bambino?
- Mettersi all'altezza del nostro bimbo/a, rendersi visibili, specialmente viso e bocca: l’apprendimento delle parole avviene anche attraverso lo sguardo;
- Assicurarsi che il bimbo/a ci stia prestando attenzione;
- Scandire e articolare bene le parole, utilizzando termini semplici e frasi brevi, ed evitando di parlare troppo velocemente;
- Utilizzare mimica e giusta intonazione, enfatizzando alcune parole.
Qualsiasi gioco può essere utile per stimolare il nostro bimbo/a, meglio ancora se è un gioco costruito insieme, o riadattato con quello che c'è a disposizione! E' importante utilizzare un linguaggio semplice e ripetitivo, mettendosi all'altezza del bimbo/a. Commentando le sue azioni, inserendo nel gioco gesti/segni e onomatopee o rumori, lasciando al bimbo/a il tempo di potersi esprimere come può. E' importante che tu e lui/lei siate sintonizzati sulla stessa attività, che vi alterniate nell'attività e che siate ben visibili mentre state parlando.
5 consigli utili:
- NON AVERE FRETTA: il tuo bambino sta provando a comunicare con te e sta utilizzando un canale, quello verbale, che per lui è nuovo: dagli il tempo necessario!
- NON SOSTITUIRTI A LUI e NON ANTICIPARLO: sostituirsi manda un messaggio di inadeguatezza al bambino, che lo porterà a non sentirsi capace e non gli darà occasione di sperimentare;
- NON FAR RIPETERE: se il tuo bambino ha prodotto un target semplificato, significa che il modello adulto per lui non è accessibile, e questo tipo di richiesta è per lui fonte di stress;
- NON DIRE “HAI SBAGLIATO”: sottolineare l’errore crea vissuti di frustrazione, che rischiano di indurre il bambino alla rinuncia e a limitare la comunicazione con lui;
- NON INCALZARE DI DOMANDE: è importante rispettare il turno comunicativo e lasciare il tempo e lo spazio al tuo bambino per esprimersi come può.
Da che età consultare figura logopedista?
Da subito per avere suggerimenti, consigli su come stimolare il naturale sviluppo del linguaggio e per sciogliere ogni dubbio.
Da che età consultare figura logopedista?
- Stabilire uno sviluppo comunicativo-linguistico corretto;
- Riallineare il bambino allo sviluppo tipico;
- Metterlo nelle condizioni di potersi relazionare con i coetanei;
- Sviluppare nel tempo abilità cognitive e di apprendimento ottimali.