Magazine> SOS Genitori> Sonno> Sonno: effetti del rientro a scuola
Sonno: effetti del rientro a scuola
con @alma_dolcenanna
Al momento del rientro o dell’ingresso a scuola i bambini possono riscontrare delle problematiche relative al sonno. Dobbiamo preoccuparci?
Le preoccupazioni sono normali, ma non esageriamo! Si tratta di cambiamenti che creano scombussolamenti nei bambini, ma che sono risolvibili. Sono aspetti transitori! Anche il modo in cui noi genitori affrontiamo queste situazioni fa la differenza.
Quali sono le cause principali che creano scombussolamento in questo momento?
È il cambiamento a generare una difficoltà sulla routine del sonno. Quando il cambiamento da novità diventa abitudine vedremo scemare queste difficoltà.
Consideriamo anche che molto varia in base al tipo di ambientamento. Se è veloce, può essere d’impatto e il bambino può risentirne, necessitando di più tempo per riassestare il proprio sonno. Se invece è più graduale, può anche non avere riscontri negativi sulle abitudini legate al sonno.
Inoltre, non è detto che le difficoltà legate al sonno si riscontrino con l’ingresso a scuola, ma possono riscontrarsi anche in seguito, nel momento in cui il bambino razionalizza la nuova routine.
Si possono anche riscontrare delle regressioni a livello di autonomia nell’addormentamento. Come fare?
Ci sono tante piccole strategie, che cambiano da situazione a situazione. Con i bambini più grandi si può impostare un discorso che non è possibile con i più piccoli. Dobbiamo andare alla base e capire qual è stato il cambiamento che ha sconvolto la loro normalità: può essere successo qualcosa a scuola, una piccola cosa che ha generato turbamento. Per farlo dobbiamo indirizzare il bambino nella comunicazione, e non fare domande generiche. Oppure una buona soluzione è sempre quella di rivolgersi alle insegnanti.
A volte il bambino smette di dormire tranquillamente nella sua cameretta e richiede la vicinanza del genitore, ad esempio di dormire con lui nel lettone.
Se vogliamo che il bambino si senta sicuro a dormire autonomamente nella cameretta, mostriamogli che non c’è niente di cui aver paura, rendendo quello spazio un luogo sicuro. Se richiede vicinanza invece che accoglierlo nel lettone possiamo andare noi nella sua stanza per tranquillizzarlo e per far sì che associ un pensiero positivo a quel luogo.
Consigli per evitare un passaggio troppo netto dalla routine estiva (o comunque da una routine più “rilassata” a quella scolastica?
L’ideale è sempre fare le cose gradualmente. È bene ristabilire gli orari prima della scuola, in modo da abituare i bambini ai risvegli anticipati. Teniamo sempre a mente che il ritorno, ma soprattutto l’ingresso, a scuola sono già di per sé momenti carichi di emozioni.
I bambini spesso non dormono quando hanno sonno, ma quando hanno le condizioni per farlo: se la luce resta accesa, o se sono distratti da molti stimoli o voci,è probabile che non vogliano andare a dormire o che non riescano ad addormentarsi. Per questo, quando arriva l’ora della nanna tutto intorno ai bambini deve “spegnersi”, in modo da fargli credere che tutto intorno a loro si fermi, altrimenti rinunciarvi sarà troppo difficile per loro! È quindi bene ridurre tutto ciò che può agitare o distrarre il bambino.
Quante sono le ore che un bambino dovrebbe dormire?
Non c’è una risposta univoca a questa domanda. In linea di massima un bambino di 3-4 anni che non dorme il pomeriggio può aver bisogno anche di 12 ore di notte. Se invece continua a fare il pisolino pomeridiano le ore notturne possono diminuire. Consideriamo che ogni bambino è a sé, non ci sono regole.
Come capire se un bambino dorme abbastanza?
Se fa fatica a svegliarsi, ma anche se è iperattivo.
Fino a che età è consigliato il pisolino pomeridiano? E quanto deve durare circa? Come organizzarsi con la scuola?
Di solito i bambini hanno un sonno diurno fino ai 3-5 anni, ma capita che alcuni lo perdano prima dei 3 anni. Non dormendo si accumula il cortisolo, ovvero l’ormone dello stress e della veglia. Il corpo lo produce per non addormentarsi, e questo inevitabilmente rende il sonno più leggero e può frammentarlo, creando un circolo vizioso. Anche in questo caso non c’è una risposta univoca o una regola che valga per tutti. In generale se il bambino esce da scuola intorno alle 16 è consigliata non più di mezz’ora di riposino, per non intaccare il riposo notturno.
Esistono dei momenti in cui è più facile per il bambino prendere sonno?
Il nostro corpo è programmato per avere una ciclicità durante il giorno: esistono quindi delle finestre di sonno, ad esempio dopo pranzo! È il primo momento in cui i bambini consolidano il riposino.
E se il bambino non dorme a scuola?
Non è una responsabilità del genitore, ma degli educatori! Se questo ha delle ripercussioni nella quotidianità allora conviene instaurare un dialogo con la scuola.
E se con la scuola aumentano i risvegli notturni? Come affrontarli?
Prima di capire come muoverci dobbiamo identificare le cause. Di base le soluzioni stanno sempre nell’accoglienza, nell’ascolto, nell’osservazione. Cerchiamo una comunicazione per capire se ci sia qualcosa che non va. Piuttosto che fare domande possiamo raccontare la nostra giornata, e sicuramente questo porterà i bambini a raccontare la loro con più facilità.
Sonno e schermi luminosi, come gestire questo delicato rapporto?
Gli schermi luminosi generano una luce bianca e fredda che richiama quella di mezzogiorno. Ostacolano la produzione di melatonina e riducono il sonno, ingannando il cervello e facendogli credere che non sia il momento di dormire. Gli schermi luminosi generano tanti stimoli sonori e visivi, che i bambini così piccoli non sono in grado di elaborare e questo porta ad un sovraccarico del sistema nervoso. Piuttosto che prima di dormire, possiamo permettere ai bambini di guardare tablet o telefono prima di cena, in modo che trascorra del tempo prima che arrivi il momento di dormire.
Leggi altri articoli correlati:
🌟 ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER! 🌟
Hai ancora dubbi? Iscriviti alla nostra newsletter e scopri tanti altri contenuti inediti
Inoltre riceverai subito un codice sconto di 8€ sul tuo primo ordine, valido su un acquisto da 89€ in su!
Leggi altri articoli dalle nostre sezioni