Una cameretta per due
In collaborazione con @kettypics
La mia passione per l’home decor per bambini è nato durante la mia prima gravidanza. Per Martino volevo una camera no gender, a misura di bambino oltre che comoda per contenere giochi e abiti.
Le decorazioni, i colori e gli accessori li ho scelti con cura, facendo ricerca per lo più online. Dai due anni ha dormito in un letto basso di ispirazione montessoriana, una scelta interessante per permetterglidi essere autonomo nel salire, scendere e giocarci sopra in sicurezza.
La libreria frontale poi è stato per noi un elemento essenziale, il fulcro della stanza considerato il suo amore per la lettura fin da piccino. Ne ho scelta una in legno chiaro sbiancato, con angoli arrotondati adatta alle manine dei piccoli. Quando poi ho saputo di aspettare Nina ho iniziato a ragionare su una camera condivisa e su come sfruttare al meglio la pianta particolare della stanza. Ho optato per due letti sfalsati a doppia altezza, che lasciano uno spazio gioco sotto al letto alto di Martino: una capanna, un rifugio, un’accogliente angolo lettura. I letti potranno essere divisi e spostati singolarmente in futuro: aspetto per me molto importante. Scegliere cioè oggetti che durino nel tempo e che non abbiano una data di scadenza. Questa soluzione è stata vincente per sfruttare lo spazio, e risulta piacevole e giocosa per i bambini.
Come armadio, con mia grande gioia, ho potuto recuperare quello della mia camera di bambina: in legno laccato bianco, semplice e lineare. Abbiamo solo dovuto sostituire le maniglie e di recente aggiunto un piccolo sistema a giorno che sfrutta lo spazio al meglio dato che l’armadio non copre tutta la parere. Da qui i bambini possono prendere in autonomia le loro scarpe, cappelli e sciarpe. Sotto alla finestra abbiamo lasciato il mobile basso presente anche nella versione precedente della cameretta. Ha un ruolo fondamentale perchè funge da contenitore con i suoi comodi cestoni, da mobile per la rotazione dei giocattoli oltre che come piano sul quale propongo ogni tanto inviti al gioco per i bambini.
Quando pensiamo ad un ambiente “kids friendy” è fondamentale creare spazi “puliti” e ordinati. No ai giochi ammassati in disordine o ammucchiati a terra. Troviamo un posto per ogni cosa, in modo da favorire l’ordine visivo, la ricerca dei giocattoli in autonomia e il riordino alla fine del gioco. Come dice una canzoncina che ascoltiamo insieme “Filastrocca delle cose al posto giusto, metto tutto, tutto a posto e ci provo gusto”!
La libreria frontale che ci accompagna da 5 anni si è spostata ora in salotto, dove Nina passa la maggioranza del tempo mentre io sbrigo le faccende. È un must have per i piccolissimi: secondo me stimola tantissimo vedere il libro frontalmente, e si creano così molti momenti lettura durante il giorno. In camera ho invece optato per una più capiente libreria che si adatta al cm nello spazio sotto al letto alto (data la mole di libri di Martino!).
Per quanto riguarda il decor, ci sono due elementi principali che caratterizzano la stanza di Martino e Nina. La carta da parati che era nella mia wishlist da secoli! È meraviglioso l’impatto visivo entrando in camera, è come inoltrarsi in un bosco incantato ed il disegno crea profondità visiva. Il secondo elemento WOW secondo me è la grande “giostrina” con i pianeti, una delle passioni di Martino, installata proprio sopra il suo letto.
Per quanto riguarda la scelta cromatica sono partita da alcuni elementi già presenti che volevo recuperare: il grande tappeto giallo di Lorena Canals, le tende azzurro polvere e le lampade a soffitto con fili a cascata grigi e verde salvia. Ho aggiunto qualche tonalità del rosa antico per completare la palette della stanza con un tocco femminile ma moderno. Gli arredi, le pareti bianche e il pavimento color cemento chiaro donano luminosità all’ambiente (purtroppo la stanza è la più buia della casa). Secondo me nel decor di interni giocano un ruolo fondamentale i tessili e gli accessori. Consiglio quindi di tenere a mente una precisa palette di colori oltre allo stile che vorremmo ottenere, per tutto ciò che entrerà in stanza. Penso che la cameretta dei miei bimbi metta d’accordo grandi e piccoli, rispondendo alla necessità di ottimizzare gli spazi al meglio ma tenendo sempre i bisogni del bambino in primo piano.