Organizzarsi in Cucina
per vivere meglio
In collaborazione con Raffaella Caso
www.babygreen.it
C’è un momento della vita in cui si passa improvvisamente dalla fase single in cui “apro il frigo e addento qualcosa” alla fase family “voglio nutrire la mia famiglia in modo sano ed equilibrato ma non so da che parte cominciare”.
Lo sappiamo tutti: la parola chiave è organizzazione. Ma cosa significa esattamente? Come ci si organizza in cucina? Quale è il metodo perfetto? In questo articolo cercherò di fornirti una serie di suggerimenti utili.
Ma prima ti racconto perché te ne sto parlando proprio io: perché quella che addentava qualcosa di sfuggita dal frigo ero io: single, libera da troppe responsabilità, concentrata sul lavoro e sulla vita sociale.
Qualche anno dopo, con un compagno che viaggiava molto per lavoro e una bimba meravigliosa da accudire ho dovuto ribaltare i miei paradigmi organizzativi e capire come organizzarmi in cucina per vivere bene e senza stress.
Con il tempo ho trovato la mia strada, ho impostato i miei ritmi e le mie priorità e ho potuto riscontrare molti più vantaggi di quanti ne avessi cercati. Pianificare meglio la mia vita in cucina mi ha infatti permesso di:
- garantire un’alimentazione più sana a tutta la famiglia
- gestire meglio il tempo in cucina
- lavorare meno tra pentole, taglieri e lavastoviglie
- ridurre moltissimo gli sprechi (a vantaggio dell’ambiente e del budget di famiglia)
- essere più calma, senza lo stress di trovarmi tutte le sere alle 19 davanti al frigo a chiedermi “cosa preparo per cena?
- mangiare in modo più sereno a tavola
- pianificare meglio la spesa con un vero risparmio economico
- scoprire i prodotti di stagione, locali e biologici
- ridurre drasticamente l’uso di packaging alimentare in cucina
Spesso le lettrici del blog mi chiedono: quale è il metodo perfetto? La verità è che non esiste un metodo unico e giusto per tutti: ognuno deve trovare il metodo più adatto alle proprie esigenze, ai ritmi della famiglia, al tipo di routine quotidiana, all’età dei figli. Non solo: ogni metodo deve essere flessibile e in grado di adattarsi ai cambiamenti. Deve essere un aiuto, non un limite.
Se non sai da che parte cominciare, ti suggerisco di fare un passo alla volta, provando a pianificare in anticipo qualche pasto alla settimana. Se ti trovi bene, puoi provare ad arrivare a pianificarne fino a cinque (tutte le cene dal lunedì al venerdì). Ecco come:
- siediti sul divano, con una tazza della tua bevanda preferita, carta e penna e comincia a scrivere, per ogni giorno della settimana, cosa pensate di preparare per cena. Condividi questo momento con gli altri membri della famiglia (ai bambini piace, anche se diranno sempre “pasta al pomodoro” e “pizza”)
- se hai figli che pranzano a scuola, tieni a portata di mano il menu scolastico, in modo da stabilire le cene in modo complementare al pranzo
- per preparare un menu equilibrato, consulta le linee guida del Ministero della Salute e tieni a mente quali sono i prodotti di stagion
- ora che avete stabilito le cene, scrivi la lista della spesa, ricordandoti da dare un’occhiata a quello che hai già in frigo e in dispensa
- ora che sai quello che cucinerete durante la settimana e quello che hai già in casa, puoi fare la spesa in modo più consapevole, senza mettere nel carrello ingredienti che non ti servono e puntando solo su ciò che sai già che consumerai: in questo momento stai facendo la spesa in modo più consapevole e responsabile.
Dopo aver fatto la spesa, è il momento di cucinare. Nel tempo ho provato a organizzarmi in tanti modi diversi per cucinare in anticipo e tutti mi hanno aiutata nelle diverse fasi della vita. Ti suggerisco alcuni metodi:
MEAL PREP: ovvero dedicare mezza giornata, durante il weekend, per preparare tutte le basi per i pasti della settimana. Puoi conservare in frigo, in contenitori ermetici, le pietanze per i primi due o tre giorni della settimana e congelare nel freezer un paio di basi per le cene del giovedì e venerdì (per esempio un pesto e una torta di verdure);
CUCINARE DOPPIO: questa strategia di pianificazione dei pasti ti aiuta davvero a risparmiare tempo e lavorare in modo più efficiente in cucina. Semplicemente cucini una doppia porzione di una pietanza e ne congeli la metà per un pasto futuro. Pensa a tutto il lavoro che devi fare per avere un pasto sano, tra preparazione, tempo di cottura e la pulizia di pentole e taglieri. Se fai il doppio di qualcosa durante una sessione di cottura, sarai più efficiente perché non devi ripetere due volte gli stessi esatti passaggi.
BATCH COOKING: un’altra espressione inglese che letteralmente significa “cucinare in grandi quantità” ad esempio una volta al mese, poi dividere il cibo in porzioni da congelare. Lasagne al forno, polpettine, pesto, sughi, zuppe e minestroni: la prima volta potrebbe essere un po’ complicato, ma poi si impara e si prende il giro giusto. Lo consiglio in particolare a chi vuole abbandonare i piatti precotti per avvicinarsi a pasti più sani, ma sempre rapidi, e alle neomamme che hanno bisogno di riposare e godere di ogni minuto libero (in questo caso cucinare prima del parto insieme al partner e farsi aiutare da famigliari volenterosi).
Ti suggerisco infine alcuni cibi da preparare in anticipo:
- per la colazione: muffin, pancakes, torte e ciambelle, porridge, pane fatto in casa, burro di frutta secca, granola da aggiungere a yogurt o latte
- per i pasti: polpette, sformati di verdure, cereali (farro, riso integrale, quinoa), legumi (hummus, zuppe, burger), salse e pesti.