GO GREEN: GUIDA PER NEOGENITORI
4 sfide per essere neogenitori green
I consigli di @a.simple.family per essere neogenitori sostenibili!
Essere neo genitori vuol dire (anche) essere sopraffatti. Sopraffatti dalle emozioni, dalla stanchezza, dalle cose nuove da imparare a fare, dai consigli non richiesti e… dagli oggetti.
Quando siamo diventati genitori per la prima volta non avevamo idea di come sarebbe stato, e abbiamo letto tonnellate di articoli e libri. Purtroppo però i bambini non arrivano insieme a un manuale, men che meno con un manuale che ci aiuti a essere genitori più sostenibili.
Essere genitori è complicato e bellissimo, e sono qui per presentarvi quattro azioni per renderlo più etico (senza troppo stress), in modo da potervi aiutare a pensare fuori dagli schemi e ad adottare quei comportamenti che possano portare la vostra famiglia ad avere uno stile di vita più sostenibile:
1 - Acquisti da “Minimalismo Smart”: scegli meno oggetti, evolutivi, multifunzione e di ottima qualità.
Se stai per diventare genitore, confrontati con altri genitori e fai una lista di ciò che pensi possa essere utile nei suoi primi mesi di vita: chiedi a chi ci è già passato (anche da tanto tempo!) cosa non deve mancare e cosa invece serve davvero. Adatta poi questa “lista” al tuo stile di vita e alla tua casa. Un bambino in arrivo non vuol dire correre a fare acquisti e preparare una cameretta rifinita in ogni dettaglio: il bebè non se ne accorgerà nemmeno! Focalizzati su pochi oggetti, capi d’abbigliamento e arredi che userai davvero. E che possano crescere insieme alla famiglia: sapevi che esistono i mobili evolutivi? Vuol dire che crescono con i bambini.
Infine, che tu sia un neogenitore o abbia già un bambino piccolo, preferisci i colori neutri, le fibre naturali e i materiali durevoli: questo ti permetterà di rimettere facilmente in circolo quegli oggetti o quei capi di abbigliamento quando non serviranno più.
2 - Limita l’usa e getta: scegli alternative riutilizzabili (Pannolini Lavabili e non solo!)
Dai un’opportunità ad oggetti riutilizzabili, come pannolini e coppette assorbilatte (se deciderai di allattare) lavabili. Se non li hai mai usati prima, informati bene prima di acquistare dei pannolini lavabili e inizialmente provane un paio, solamente in casa, in momenti di tranquillità (o calma apparente!) per prendervi confidenza un po’ alla volta e valutare bene l’acquisto di un intero set.
Ho utilizzato i pannolini lavabili per entrambi i miei bambini (a volte combinati con gli usa e getta “ecologici” ovvero senza plastica all’interno) e mi sono sempre trovata molto bene.
Oltre a risparmiare in termini di risorse e in termini economici, non hanno mai avuto irritazioni (il tessuto in cotone permette una maggiore traspirazione) e, quando stavano male, mi permettevano di capire se fossero sufficientemente idratati.
In più, con le alternative lavabili non c’è mai rischio di rimanere senza!
Per evitare altro usa-e-getta, consiglio anche di dotarsi di borracce per i più grandicelli e tazze training per i più piccoli per quando si esce: riempiti a casa con acqua, spremuta o succo di frutta (fatto al momento o comprato in bottiglia da litro), risparmiano all’ambiente e al portafogli una gran quantità di bottigliette e tetrapack monoporzione.
3 - Pianifica del tempo all’aria aperta OGNI GIORNO: farà bene a tutti!
A proposito di uscite… non c’è da sorprendersi che studi scientifici abbiano dimostrato che passare almeno due ore a settimana all’aria aperta (ancora meglio se in mezzo alla natura) abbia notevoli benefici sulla salute e il benessere psicofisico. Contrariamente a quanto solitamente si pensa, i neonati possono uscire già dai primi giorni di vita (è ovviamente importante che l’abbigliamento sia adeguato alle condizioni meteo): vi invito quindi a pianificare del tempo all’aria aperta con i vostri bambini.
Uscire può intimorire nei primissimi tempi, ma basta anche una breve passeggiata per far sì che il vostro umore migliori, specialmente se avete passato lunghi momenti a cercare di calmare un neonato che piange (apparentemente) senza motivo.
Che ne dite di provare a partire con 30 minuti al giorno? Le belle giornate in questo periodo ci aiutano!
4 - Scegli prodotti naturali, bio e zero waste per l'igiene personale, della casa e del bucato.
Tempo fa ho letto questa frase, molto semplice, ma che mi ha colpito molto: “il pulito non ha odore”. E così dovrebbero essere i capi d’abbigliamento di un neonato: senza odore.
Se nel passato la maggior parte delle emissioni dei composti volatili organici (VOC) proveniva dai carburanti e solo una piccola frazione dai prodotti per la cosmesi e i detergenti, adesso la situazione è quasi di parità.
Scegliamo quindi prodotti per l’igiene della casa e della persona a base naturale, bio e zero waste, senza profumazioni aggiunte (come l’acido citrico, da utilizzare in soluzione al posto del classico ammorbidente), e in generale riduciamo la quantità di prodotti che usiamo: vale per la casa quanto per le persone, a maggior ragione i bambini.
E ovviamente, scegliamoli con meno packaging possibile!
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Ciao, sono Marianna. Sono una biologa marina, ma lavoro come esperta di progetti europei nel campo della sostenibilità industriale.
Ho iniziato a interessarmi di sostenibilità da ragazzina: ero affascinata dagli attivisti di Greenpeace e sognavo di farne parte. Quando mi sono trovata di fronte alla scelta del percorso universitario ho scelto la biologia marina e i miei studi mi hanno portato a interessarmi degli effetti dei cambiamenti climatici. Devo dire, però, che il mio stile di vita non si allineava affatto a quanto scrivevo nella mia tesi di dottorato, ma me ne sono resa conto solo anni dopo.
Il mio blog nasce dalla voglia di raccontare il nostro percorso verso una vita a rifiuti zero, e di condividere l’esperienza della nostra famiglia con i nostri parenti, amici, conoscenti, e con chiunque abbia voglia di saperne di più: è il blog che avrei voluto avere trovare quando ho iniziato a interessarmi di sostenibilità.
Ho due bambini piccoli e ogni giorno cerco soluzioni per avere uno stile di vita a basso impatto ambientale: sul mio profilo Instagram non parlo solo di come ridurre gli imballaggi o la plastica usa e getta, ma anche di come evitare gli sprechi alimentari, acquistare abbigliamento etico, e preparare cibo a base vegetale. Con il tempo ho scoperto che la sostenibilità abbraccia ogni aspetto della nostra vita e dobbiamo cercare di fare scelte che siano le migliori possibili, per noi e per gli altri.
Online sono su Instagram come @a.simple.family o su www.asimplefamily.it.