Come fare il bagnetto al neonato in modo sicuro
5 mosse per un bagnetto sicuro
Il momento del bagnetto, si sa, è un momento tenero e speciale, come il legame che si crea tra genitore e bambino. Un’esperienza emozionante che aiuta a sentirsi più vicini al proprio bambino osservandolo mentre si diverte ad esplorare un mondo tutto nuovo: un’esperienza unica e divertente che andrebbe vissuta in un ambiente tranquillo e sicuro.
Tuttavia, sappiamo benissimo che non è sempre così. La prospettiva di fare il bagnetto a un neonato, è spesso fonte di dubbi e paure da parte di molte neo-mamme e neo-papà, terrorizzati al solo pensiero che il proprio bambino possa correre dei rischi una volta nella vasca.
È comprensibile. Non è certo un’impresa facile riuscire a sostenere il proprio fagottino adorato all’interno di una vaschetta piena d’acqua e allo stesso tempo occuparsi della sua pulizia.
Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di regalarvi una pratica guida contenente tutti gli strumenti necessari e le informazioni di cui avrete bisogno per un bagnetto sicuro e a prova di stress. Quindi, che cosa aspettate? Tirate fuori le paperelle di gomma, l’asciugamano più soffice e tenetevi pronti per una bella sessione di coccole: baby style!
1. Scegliere la vaschetta giusta per voi
Esistono tantissimi tipi di vaschette e opzioni differenti a disposizione sul mercato: come scegliere quella più adatta per il proprio bambino?
Se pensate di posizionare la vaschetta nella vasca da bagno o su una superficie piatta (una scelta molto diffusa per chi soffre di dolori alla schiena), vale la pena considerare alcune caratteristiche piuttosto che altre per rendere il momento del bagnetto il più tranquillo possibile.
Le superfici lisce e sagomate sono particolarmente apprezzate dai piccolini, poiché offrono il massimo della naturalezza e del confort. Per una maggiore morbidezza, sono disponibili anche modelli con imbottiture in soffice spugna.
Oltre al confort, può risultare utile scegliere un prodotto che garantisca una corretta postura durante il bagno. Alcuni genitori preferiscono vaschette dotate di imbragature o anelli; un ottimo modo per tenerli più vicini a sé e più in alto rispetto al livello dell’acqua, con la possibilità di rimuoverli quando il bambino sarà più grande. Esistono, tuttavia, pareri discordanti a riguardo, poiché alcuni gruppi per la sicurezza sostengono che questo metodo sia ormai sorpassato e che non abbia alcuna utilità. Un’altra opzione per garantire una posizione stabile, è quella di optare per una vaschetta con una leggera inclinazione. La soluzione ideale sarebbe scegliere un modello con base regolabile: perfetta per adattarsi alle diverse fasi di crescita del bambino.
È anche possibile scegliere tra una versione pieghevole e non. La prima è ideale per coloro che hanno problemi di spazio: tuttavia, è sempre bene considerare che, anche se più conveniente, questa soluzione potrebbe rivelarsi meno robusta e resistente. Come alternativa, è possibile optare per un modello che si appiattisce e/o si appende alla parete tramite gancio o ventosa. Ciò non solo permetterà di riporre la vaschetta con facilità dopo l’uso, tenendola fuori dalla portata dei bambini, ma favorirà anche un’asciugatura rapida e totale evitando la formazione di muffa. Mentre valuterete tutte le varie opzioni a disposizione, cercate anche di considerare l’utilità di avere un tappo di drenaggio sulla base: ideale se volete che la vaschetta sia quanto più asciutta possibile.
Ricordate, inoltre, che nei primi mesi di vita potrebbe essere un’idea quella di lavare il bambino direttamente nel lavabo: un metodo che favorisce ancora di più la vicinanza con il piccolo, senza affaticare la schiena, facendovi sentire anche più tranquilli e sicuri. Assicurarsi però che lo spazio a disposizione sia sufficiente (e che il bambino passerà alla vasca non appena sarà diventato troppo grande per questa soluzione) e che ci sia la possibilità di spostare la valvola del rubinetto (per evitare che il bambino sbatta la testa) oppure, se ciò non fosse possibile, di coprirla con una soffice imbottitura anti-urto. Sono disponibili anche vaschette specifiche per il lavandino, che rendono il momento del bagnetto nei primi mesi di vita, ancora più confortevole e soprattutto sicuro.
Preparazione, Preparazione, Preparazione!
Una volta deciso di procedere con il bagnetto è necessario preparare lo spazio intorno a sé! E’ generalmente riconosciuto che 2 / 3 bagni a settimana sono più che sufficienti, a patto che il musetto, il collo, le mani e l’area del pannolino vengano puliti quotidianamente. Molto dipende dalla preferenza personale, ma diciamo che questo è il numero giusto a cui aspirare.
Ancor prima di preparare la vasca da bagno, è consigliabile assicurarsi che tutto sia pronto e a portata di mano. Ciò significa essere in grado di afferrare i prodotti necessari in modo agevole, mentre con l’altra mano sostenete il piccolo in acqua. Considerate che una mano sarà occupata con il bambino per tutta la durata del bagno, quindi il sapone, l’asciugamano, un pannolino pulito e gli abiti per il cambio, devono necessariamente essere accanto a voi. Potrebbe essere, infatti, una buona idea posizionare l’asciugamano sulla propria spalla oppure acquistarne uno dotato di clip da attaccare ai propri abiti. In questo modo potrete avvolgere il bambino immediatamente dopo il bagnetto evitando che prenda freddo ..... e risparmiandovi possibili annaffiate!
In caso di bagnetto direttamente nella vasca (senza l’ausilio di vaschette da bebè addizionali), è consigliabile utilizzare un tappetino di gomma per evitare il pericolo di scivolamento. Anche se il bambino è troppo piccolo per rimanere seduto da solo nella vasca, è possibile che a un certo punto decidiate di condividere il bagnetto con lui, motivo in più per evitare inutili rischi.
Con o senza vaschetta, è bene riempire qualunque cosa utilizzerete per il bagnetto con 5-10 cm di acqua. L’acqua deve essere sufficientemente calda, ma più fresca rispetto alla temperatura alla quale noi adulti siamo abituati. Fate una prova con il polso o con il gomito per controllare che vada bene prima di immergere il bambino. Suggeriamo inoltre di modificare le impostazioni di base del proprio scaldabagno, passando dai normali 60°C a 49°C: sono sufficienti solo 3 secondi perché un bambino subisca un’ustione di terzo grado, quindi è meglio eliminare il rischio abbassando la temperatura. Inoltre, assicurarsi di riempire la vaschetta prima di immergere il bambino perché l’acqua corrente può cambiare improvvisamente temperatura passando da calda a fredda davvero in pochissimo tempo.
In termini di prodotti, sono fortemente consigliati quelli più delicati per le pelli sensibili. Cercate prodotti senza profumi aggiunti o coloranti che possano irritare la pelle. Se il vostro bambino ha una pelle particolarmente delicata, è possibile aggiungere amido di riso all’acqua per aiutare a lenire qualsiasi tipo di fastidio o arrossamento. Potete anche decidere di usare solo acqua senza detergente, l’importante è pulire con cura l’area del pannolino e le pieghette della pelle.
Quando si tratta di scegliere il momento più opportuno per il bagnetto, è necessario prendere in considerazione anche il fattore temperamento. Alcuni bambini trovano l’acqua stimolante, quindi potrebbe essere una buona idea farli sguazzare allegramente di prima mattina. Per altri bambini, invece, l’acqua ha un effetto rilassante, ideale per tranquillizzarli prima della nanna. Sperimentate pure entrambe le situazioni, ma cercate di creare una vera e propria routine il prima possibile: la prevedibilità li aiuterà a rimanere calmidurante l’intero processo.
3. Mantenere la calma e non interrompere il bagnetto
Per alcuni bambini, il momento del bagnetto può portare con sè una sensazione di panico. Ma non temete! Ci sono tante piccole cose che potete fare per trasformarlo in un momento di serenità.
Come già menzionato, trasformare questo momento in una vera e propria routine è il primo passo verso la creazione di un’atmosfera molto più rilassante. Dopodiché, sarà importante mantenere vivo il dialogo durante tutto il bagnetto: anche se il bambino non può capirvi, il suono melodico della vostra voce lo aiuterà a calmare i nervi (e a distrarlo). Ecco l’occasione ideale per mettere in pratica le vostre doti canore!
Non pensate che potrete rovesciargli tranquillamente dell’acqua sulla testa senza che si spaventi. Fate scivolare l’acqua un po’ alla volta, facendo attenzione che il sapone non gli vada negli occhi. Nel caso in cui, invece, ciò dovesse accadere, tenete a portata di mano un panno per il viso per rimuovere delicatamente qualsiasi traccia di detergente. Potete anche premerlo contro la fronte per evitare completamente il problema degli occhi rossi! Poiché i bambini hanno una dote naturale per le imitazioni, fate in modo che riproducano le vostre azioni facendogli reclinare la testa leggermente all’indietro (operazione più adatta nel caso di bambini un po’più grandicelli). Buttate indietro la vostra testa oppure fissate il soffitto e state pur certi che seguiranno ogni vostra mossa.
Se il vostro piccolo non ha tanti capelli, potete anche optare per una bottiglietta spray, anziché rovesciare l’acqua direttamente sulla testa. In questo modo sarà più facile controllare il flusso e mantenerlo tranquillo.
Ricordarsi di mantenere sempre ben salda la presa sul bambino – non solo per un discorso di sicurezza, ma anche per farlo sentire sicuro nelle vostre mani.
4. Divertimento in vasca
Giocattoli, giocattoli e ancora giocattoli! Fin dai primi mesi di vita, sarà possibile introdurre giochi divertenti per attirare la loro attenzione e stimolare i sensi. Prima che siano in grado di manipolare gli oggetti, avere qualcuno, magari un fratellino, accanto a loro che li intrattenga con carte in bianco e nero, potrebbe essere ideale per coinvolgere e stimolare lo sviluppo visivo. Gli piacerà tantissimo osservare i vari disegni e le forme: si rivelerà anche un’ottima soluzione per distrarli e calmarli.
Siete pronti per dargli in mano un giochino? Se sono ancora molto piccoli, sceglietene uno senza fori e che sia morbido e mordicchiabile. Consigliamo giocattoli senza fori per evitare la formazione di sporco e muffa: in poche parole un oggetto decisamente più igienico anche da mettere in bocca! Quelli realizzati con gomma naturale sono i migliori e quindi ideali da mordicchiare soprattutto durante il periodo della dentizione e perfetti per stimolare il desiderio di esplorazione per via dei vari dossi e striature presenti sulla superficie.
Man mano che diventeranno più grandi, inizieranno a voler riempire la vasca di giocattoli che spruzzano l’acqua – un piacere tanto semplice quanto gradito e facile da realizzare! Esiste una vasta gamma di giocattoli disponibili sul mercato specifici per questo scopo – quelli caratterizzati da colori forti e vivaci sono sempre ideali per catalizzare la loro attenzione.
Riempire la vasca di giocattoli colorati, è generalmente il modo migliore per rendere il momento del bagnetto più affascinante e meno spaventoso per il bambino. Tuttavia, bisogna anche valutare dove riporli quando non sono in acqua a sguazzare! Ci sono tanti pratici contenitori che si possono usare proprio per raccogliere tutti i giochini prima di appenderli al muro: sono utilissimi per evitare eventuali Dzincidenti notturnidz come, ad esempio, la possibilità di scivolare su una paperella di gomma al momento di lavarsi i denti, oppure rischiare d’inciampare su una torre di navi pirata!
5. Un mare di coccole dopo il bagnetto
Quando saranno tutti belli puliti e profumati come delle rose, qual è la parte finale del rituale? Riempirli di coccole amorevoli, ovviamente!
Molti genitori amano proseguire il dolce momento del bagnetto con un bel massaggio neonatale (soprattutto in caso di bagnetto serale). Un olio di mandorle delicato, progettato espressamente per i bambini, sarà non soltanto delicato sulla pelle, ma li lascerà super coccolosi e irresistibilmente morbidi.
Ed eccoci dunque giunti al punto finale... non dimenticate le COCCOLE post bagnetto! Perché, diciamoci la verità, nessun bagnetto è davvero completo senza coccole!