A Gipsy in the Kitchen
Due giramondo in cerca della cicogna
Intervista d Alice Agnelli di @agipsyinthekitchen
Ciao Alice, ci fa tantissimo piacere ospitarti sul nostro Family Nation Magazine insieme alla tua bellissima famiglia con Alessandro (il Gitano), la vostra bambina Luce e i Pelosi!
Raccontaci un po’ di te e della tua storia. Innanzitutto il nome del tuo blog e profilo IG “A Gipsy in the Kitchen” (www.instagram.com/agipsyinthekitchen). Un nome davvero evocativo: da dove viene, che cosa racconti sui tuoi canali?
Ciao Emilia grazie a te per ospitarci sulla vostra rivista. Il nome del nostro blog è stato proprio pensato in quanto voleva coniugare la cucina con la nostra voglia di viaggiare, da qui: A Gipsy in the Kitchen. Raccontiamo di comfort food, del nostro amore, della nostra vita, dei nostri cani, della nostra quotidianità insomma. Facciamo ricette, guide di viaggio e abbiamo parlato spesso del nostro percorso per diventare genitori.
E il nome “il Gitano”, del tuo compagno Alessandro, glielo hai dato tu? Nasce come conseguenza di A Gypsy? A Gipsy and The Gitano: bello davvero!
Il nome Gitano è arrivato direttamente dopo che io e lui ci siamo innamorati e abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio insieme. Circa 10 anni fa, infatti, abbiamo deciso di lasciare le nostre carriere e i nostri contratti a tempi indeterminato per fare quello che io chiamo un luminoso salto nel buio. Lui dice che stiamo continuando a cadere, io dico invece che stiamo volando. Scherzi a parte è stata una decisione molto coraggiosa e molto contrastata da parte delle nostre famiglie, ma volevamo creare qualcosa di nostro che potessimo tramandare ai nostri figli e che ci permettesse di vivere una vita il più simile possibile a come ce la siamo sempre sognata da bambini.
Vi capisco benissimo! Anche Aidan ed io abbiamo lasciato due carriere con le Nazioni Unite per creare Family Nation, con tutte le perplessità familiari del caso... solo che tra noi chi ha avuto più paura di cadere sono stata io!
Da poco sei mamma della bellissima Luce. Congratulazioni da parte di tutto il team di Family Nation! Non è stato un percorso facile e ho ammirato davvero la sincerità con cui hai affrontato tutto il periodo di concepimento e attesa. I tuoi video sulla Cicogna Disorientata (assolutamente da guardare sul canale YouTube di A Gipsy in the Kitchen sono un contenuto utilissimo per le tante donne che si trovano nella stessa situazione. Hai voglia di raccontarci la tua esperienza?
È stato un percorso molto doloroso fatto di tante lacrime e di speranze perse. Di preghiere, di sogni e di attese. Per ben 8 volte abbiamo provato il percorso di fecondazione in vitro. Le beta negative e tutte le volte che non riuscivamo mi si spezzava il cuore, tuttavia dentro di me sapevo perfettamente di essere nata per fare la mamma e non volevo rinunciare a questo mio grande sogno, quasi una vocazione, quasi una chiamata. Tutti ci dicevano di smettere di cercare, che non sarebbe mai arrivata la maternità per me e che ero troppo vecchia... me ne sono sentite dire di tutti i colori! Ma non ho mai smesso di sperare, di pregare e di cercare in tutti i modi la mia bambina, che finalmente, dopo circa 9 anni di ricerca, è arrivata. La guardo e mi rendo conto di conoscerla da sempre. Il mio cuore è colmo di gratitudine e sono vicina a tutte quelle mamme e a quei papà che come noi hanno fatto questo percorso così duro, non mollate! Anche quando tutti intorno a voi vi diranno di smettere, di dare pace al vostro corpo e alla vostra mente, se sentita nel vostro cuore che questa è la vostra chiamata, che questo è quello che sognate, non rinunciate continuate a lottare costi quel che costi. Ho tenuto le foto della mia pancia piena di lividi dalle punture degli ormoni, eppure guardando oggi la mia bambina, so che farei tutto da capo. Io mi sento di consigliare un percorso non solo medico ma anche psicologico perché la testa deve essere lucida: io mi sono affidata alla bravissima psicoterapeuta Isabella Robbiani e a un'esperta di bioenergetica, Domiziana. Inoltre ho trovato sul mio cammino il dottor Mandia.
Non è da tutti mettere a nudo le situazioni più complesse e difficili in cui ci troviamo, tu l’hai fatto egregiamente mantenendo sempre anche il tuo stile ironico. Cosa ti ha portato a voler condividere la tua esperienza?
C’è un libro che si intitola “Un giorno questo dolore ti sarà utile”. Credo che la nostra esperienza possa essere di aiuto ad altre persone. Sui social si parla sempre di queste maternità fittizie, fatte solo di foto in cui si sorride e ci si bacia... non è così. Siamo un esercito di donne che soffrono per realizzare ciò che per altri è stato scontato.
Ci sono dei consigli che vorresti aver avuto a suo tempo e che potresti dare a chi ci legge e che sta facendo un percorso simile al tuo?
Coccolatevi il più possibile. Siate buone con voi stesse.
Per alcune donne è difficile soprattutto nel primo periodo post parto, il non avere il pieno controllo della situazione, per altre invece questa situazione è proprio liberatoria. Tu come stai avendo questo primo periodo da mamma?
Io rientro nella prima categoria, ma ho imparato a lasciare andare. Nessuno ti dice com’è poi... e tra picchi di gioia, immenso amore e felicità, ci sono equilibri di coppia da ricostruire e una nuova famiglia da coccolare, con nuove dinamiche e nuove realtà. È importante oltre tutto essere molto tolleranti con noi stesse e, di nuovo, amarci tantissimo perché abbiamo appena dato vita e meritiamo tante coccole, tanto amore e tanta pazienza.
Sono pienamente d’accordo con te. Anche per me il primo post parto è stato molto difficile e ci è voluto del tempo e tanta pazienza, mia di altri... per ritrovare un equilibrio.
E per la parte pratica avevi organizzato il nido ‘perfetto’ per Luce? Oppure ti stai organizzando via via?
Da quando è nata mi rendo conto quanto sia fondamentale separare il lavoro dalla vita privata. Prima ricevevamo in casa tante volte in quanto casa e laboratorio erano uno spazio unico. Ospitavamo supper club clienti e workshop; ora sento proprio la necessità di dividere i due momenti e creare il nido perfetto per la mia piccolina.
Tu ed Alessandro come vi vedete ‘crescere’ nel ruolo di genitori? Quali sono gli insegnamenti e i messaggi che vorreste passare a Luce?
Sicuramente vorrei che Luce capisse il vero valore dell'amore, dell'amicizia, del coraggio, e della gratitudine. Vorrei che crescesse empatica e generosa, altruista e accogliente nei confronti dell'altro e di tutto ciò che è diverso da lei. Crescere un buon umano è la responsabilità più grande, più importante più magnifica e al tempo stesso spaventosa che possa esistere. Non vedo l'ora di affrontare questo viaggio con la mia piccola Luce. Il suo papà è un uomo forte, coraggioso e generoso e sono certa che insieme faremo del nostro meglio per trasmetterle i nostri valori.
Siete una coppia di creativi che condivide lavoro e famiglia: come vi organizzate? Siete persone che hanno tutto il calendario settimanale pronto oppure, a parte il lavoro che fate, vi piace vivere alla giornata?
In questa fase viviamo decisamente alla giornata, nonostante io cerchi di organizzare nel dettaglio la nostra routine. Da Settembre però, credo che per forza di cose dovremo imparare ad organizzare al meglio il tempo e le ore. Voglio iscrivere Luce a un corso di nuoto che faremo insieme, ci sono le passeggiate con i cani, ci deve essere il tempo che dovremo dedicare io ed Alessandro alla nostra coppia, c'è il tempo per Bri e Baku, che sono anche loro nostri figli e come tali meritano tutto l'amore tutta l'attenzione a cui sono sempre stati abituati e c'è il lavoro da portare avanti.
Il vostro lavoro vi ha portato a viaggiare, a tracciare percorsi e viaggi bellissimi in compagnia dei vostri pelosi e con il vostro inimitabile camper Otto. E ora? Si riparte anche con Luce? (noi speriamo di sì perché ci piace moltissimo seguire nelle vostre avventure!)
Si riparte con Luce! Andremo sicuramente a partire da Gennaio in Grecia, e l'estate prossima il mio sogno è raggiungere la Finlandia.
Ci sono nuovi progetti all'orizzonte? Potresti darci una piccola anteprima?
Il nostro nuovo progetto è trasferirci nella casa di famiglia in montagna che sarà una messa a terra anche per il nostro shop online e lì ricominceremo a fare i supper club con workshop e ad accogliere le persone. Abbiamo deciso di puntare tanto sul nostro shop e non solo. Io sto scrivendo il quarto libro che saranno delle favole su Babbo Natale e sul Natale e con i prossimi viaggi all'orizzonte scriveremo nuovo libro di viaggi.
Wow, sono progetti bellissimi e importanti! Congratulazioni! Sono curiosissima di vedere lo shop online che sarà eccezionale e non vedo l’ora di leggerei libri!
Grazie mille del tempo che ci hai dedicato e in bocca al lupo per tutti i nuovi progetti!