5 MITI DA SFATARE SUL SONNO DEI BAMBINI
a cura di Elena Biondi, La Tata del Sonno
Ci sono tantissime convinzioni e luoghi comuni sul sonno dei più piccoli. Un mondo che si conosce ancora poco pur essendo una delle tappe di sviluppo più importanti per i piccoli. Credo sia più facile pensare secondo degli schemi invece di immaginare un percorso individuale che necessita di informazioni di base e di molta riflessione individuale. Come tutti i campi dove si cercano delle linee guida, forse a volte troppo nette, inevitabilmente si creano dei miti, che spesso si consolidano, evitando di farci vedere delle sfumature essenziali.
Cerchiamo di sfatare almeno qualcuno di questi miti...
1 Se vanno a dormire tardi si svegliano presto.
Dipende. Da cosa dipende? Dalla fascia di età, dal ritmo del loro sonno diurno e dalla quantità del loro sonno diurno che inevitabilmente porta ad una variazionedella Sleep Pressure. La Sleep Pressure è la pressione del sonno, alcuni bambini hanno bisogno di meno ore di sonno e tentare di metterli a letto leggermente più tardi potrebbe funzionare. Sono pochi i casi in cui questo avviene e prima di ipotizzare una cosa simile bisognerebbe aver analizzato gli orari diurni, la quantità di sonno diurna, la quantità di sonno notturna e la distribuzione di pasti e/o poppate durante il giorno e la notte. Generalmente però molti piccoli vengono messi a letto troppo tardi rispetto alle loro reali esistenze di addormentamento dettate dal loro ritmo circadiano. Questa è la componente più comune. Nei primi 3/4 mesi si può cercare un andamento orario ma non essendo presente un ritmo circadiano consolidato è poco plausibile, anche se non impossibile se si autoregolano, trovare il giusto orario di addormentamento. Più crescono, e il sonno diurno prende un ritmo, più è possibile individuare il momento del sonno ideale, quello che realmente gli appartiene e che aiuta in un sonno notturno più continuativo.
2 Bisogna smettere di allattare altrimenti non dormono.
Questo non solo è un mito ma una sciocchezza. Per chi allatta al seno e ha scelto questo percorso ma anche per chi si gode una coccola dopo o durante il biberon. Un conto è cercare un ritmo notturno per le poppate, specialmente dopo il quarto mese, più corrispondente alla loro fascia di età e al loro metabolismo, un conto è sentirsi di dover smettere di allattare. Prima cosa essenziale se il vostro e il loro riposo funzionano non avete un problema. Tendenzialmente nel mondo del sonno si analizza il ritmo dopo il quarto mese; prima si tratta di puericul- tura e igiene del sonno. Se dopo il quarto quarto/quinto mese il sonno è molto frammentato, il ritmo diurno è consolidato ma la notte continua ad essere molto frammentata e le poppate sono davvero frequenti, possiamo iniziare a cercare di dare un ritmo diverso che non significa minimamente smettere di allattare, ma cercare un diverso approccio al ritmo notturno delle poppate per lasciare gradualmente spazio al sonno, però con molta calma, pazienza e costanza. E cercando di trovare il vostro andamento e non quello imposto da qualcun altro. Certamente trovare il vostro equilibrio non è semplice e le informazioni possono essere a volte superficiali o ambigue ma trovare un ritmo diverso e dissociare suzione e addormentamento e trovare spazio fra una poppata e l’altra quando possibile, non significa minimamente dover smettere di allattare se non volete. Il sonno si lega a molti elementi ma non ne esclude nessuno e ricordatevi poi di chiedere ad esperti, informarvi e capire qual è il vostro rapporto con il tipo di informazione perché ogni caso è a se e la maternità è la vostra.
3 Non prendiamoli in braccio altrimenti prendono il vizio.
I piccoli non prendono il vizio. Capricci e vizio sono parole molto abusate al giorno d’oggi.
4 Bisogna mantenere degli orari rigidi per dormire bene.
Dobbiamo trovare il giusto ritmo. Quello che serve a loro a livello biologico e quando crescono non dimenticare che non dormire significa anche smettere di esplorare, non poter passare del tempo con voi e questo non è semplice. Quando si tratta dei primi mesi devono trovare un ritmo, ma più crescono più dormire di giorno o anche andare a dormire la sera presto significa non passare altro tempo ad esplorare o del tempo con voi. Però dormire serve, come crescendo serviranno un po’ di limiti positivi anche a scapito di qualche protesta. Gli orari sono importanti ma non devono essere mai rigidi. Cerchiamo sempre di osservarli per capire quello che serve e soprattutto ciò che funziona. Esiste una routine che aiuta ma non deve mai essere rigida. Soprattutto nei primi mesi non sarà facile scoprire qual è il ritmo giusto. Non sarà facile ma nemmeno impossibile.
5 Vuole dormire solo con me non vuole il papà.
È naturale che la mamma sia la figura primaria di attaccamento. È naturale bello. Imprescindibile, ma soprattutto con il tempo non vuol dire che sia l’unico modo in cui possono addormentarsi. A volte i cuccioli piangono per una situazione che non riconoscono e uno dei modi per far loro capire che è tutto ok è quello di sperimentare. Fate sperimentare ai papà la messa a letto. So che nei primi mesi non viene spontaneo ma con il tempo imparate a delegare perché le braccia dei papà, come di altri membri della famiglia, sono un luogo sicuro. Cercare di coinvolgere di più i papà farà anche aumentare il senso di sicurezza dei piccoli nel momento in cui non vi percepiscono nelle immediate vicinanze aiutando non poco anche con l’ambiente culla. Spesso i passaggi graduali sono anche quelli più naturali. Vi spaventa che possano protestare ma è più una protesta per verificare se sono al sicuro che un no assoluto. Certo ci saranno giorni in cui la mamma è la mamma ma alternarsi o anche delegare ogni tanto ha sempre aspetti positivi.
Elena Biondi, La Tata del Sonno
Sono Elena, la Tata del sonno, Newborn Expert, Tata neonatale e Sleep Consultant. Da 12 anni ascolto genitori in Italia e in Europa, alle prese con i problemi del sonno. Da più di 20 lavoro nel mondo dell'infanzia, sia a Roma, mia città natale che in giro per l'Europa, Stati Uniti e Canada.
IG: @elena_the_nanny
FB: @latatadelsonno